Verità e riconciliazione
I dolorosi avvenimenti storici che hanno travagliato il Burundi negli ultimi decenni necessitano di un impegno da parte di tutta la comunità mondiale al fine di gettare le basi per una solida coabitazione tra le componenti della popolazione burundese, lacerata dalla perdita di valori come l’amore della propria patria, che, fino alla guerra civile, era incarnata da un capo, sotto la cui guida, in un confronto sociale, esisteva la giustizia riparatrice considerata in grado di riparare il tessuto sociale lacerato da conflitti.
La scala dei valori non quantificava il male subito, ma cercava di ricostruire il benessere perduto.
Tale coabitazione, tuttavia, non può prescindere dalla responsabilità degli odierni rappresentanti delle istituzioni, più volte sollecitati dalle organizzazioni internazionali tra cui anche l’ONU, di porre in essere un dibattito volto al riconoscimento della verità e promuovere un processo di riconciliazione tra le varie etnie.
Un processo che necessariamente deve basarsi sulla mutua riconciliazione che esisteva tra il popolo e le espressioni quali: Patria, amore, concordia, magnanimità, dignità e il rispetto della gerarchia, che hanno perduto il loro significato sostituiti dal concetto
della punizione.
La Perdonanza dell’Aquila
L’idea di ospitare a L’Aquila, in occasione della manifestazione della Perdonanza Celestiniana, una rappresentativa delegazione burundese per avviare tale processo di verità e riconciliazione, si ebbe durante la “Giornata sulla cooperazione e lo sviluppo nei paesi depressi dell’Africa”, organizzata dall’associazione DA.PA.DU.
Abruzzo Onlus il 12 luglio 2012 a L’Aquila. Nel corso di tale avvenimento, rappresentanti dell’associazione e dell’Amministrazione Comunale concordarono di adoperarsi per far si che la riconciliazione della popolazione burundese, dopo decenni di guerra civile, potesse avviarsi in maniera solenne in concomitanza della Perdonanza, quale evento culturale internazionale che esprime in maniera inequivocabile quei valori che rappresenta e da cui nasce, legati ai temi della pace, della fratellanza e della solidarietà, voluti dal Santo Papa Celestino V nel 1294.
Il Comitato organizzativo in Burundi
Attraverso l’impegno di uomini di buona volontà venne ad instaurarsi una rete di rapporti tra il Comune dell’Aquila e il Comitato organizzativo, preparatorio alla nascente Commissione governativa “Verità e Riconciliazione”.
I punti salienti di tali rapporti possono sinteticamente essere enucleati in una serie di iniziative consistenti in:
• Predisposizione di un programma di intenti e di partecipazione di una rappresentativa
delegazione del Burundi a L’Aquila;
• Lettera di invito da parte del Sindaco dell’Aquila;
• Accettazione di partecipazione del Ministro degli Esteri e delega per
l’Ambasciatore;
• Accettazione di partecipazione del Presidente del Partito di Governo.
Partecipazione esplorativa Perdonanza 2013
Alla Perdonanza 2013 ha partecipato una delegazione ristretta del Burundi tra cui il Ministro dell’Agricoltura, il vice-Ministro degli Esteri, alcuni esponenti del Partito governativo di maggioranza ed altri rappresentanti della società civile e religiosa.
La partecipazione attiva di tale delegazione è consistita in una conferenza stampa presso la sede comunale con la presenza del Vescovo Metropolita e del Sindaco e con l’intervento alla sfilata nel corteo della Bolla. Durante tali incontri è stato preso l’impegno solenne di continuare il processo di Verità e Riconciliazione