Con i sacerdoti Caracciolini nasce l'intesa Burundi-Congo per la cooperazione
Diario africano. Oggi qui comincia il fine settimana. La mattina è passata preparandoci all'arrivo degli amici sacerdoti Caracciolini che hanno intrapreso un viaggio di due giorni con i mezzi pubblici solo per venire a trovarci! Prepararci significa, come al solito, riorganizzare gli spazi per l'accoglienza e per lasciare le due camere disponibili al piano ai due sacerdoti, ho con reverenza deciso di spostarmi a dormire nella stanza che fu di don Enzo, al piano superiore. Non nascondo l'emozione e la sorpresa nel vedere la mole di documentazione conservata sulla sua scrivania, rimasta carica di progetti storici e recenti, anche purtroppo solo immaginati, in quell’ordine caratteristico di Enzo, come se il tempo si fosse fermato, fosse in attesa.
Trovati 20 litri di gasolio, così possiamo organizzare la missione a Ryarusera per mostrare le opere realizzate a Padre Jean Claude, responsabile delle missioni Caraccioline in Africa, che nel frattempo è arrivato nella nostra sede con un suo confratello, nonostante fossimo ad attenderlo in una caotica stazione di mini bus all'interno di colorato e brulicante mercato.
Dopo una bella chiacchierata esplorativa, incentrata sulla differenza fra i due paesi, Burundi e Congo e un dopo cena avventuroso, alle prese con una moltitudine di partecipanti alati non invitati, abbiamo lasciato che i due religiosi andassero a riposarsi per affrontare un viaggio non lunghissimo, ma su strade, diciamo: vibromassaggianti.
Domani insieme capiremo se ci sono possibilità di pensare e realizzare azioni e sinergie comuni in favore degli ultimi di questi due paesi.
Oggi vi rinnovo il mio abbraccio africano!
Tiziano La Rovere, presidente di Dapadu
Trovati 20 litri di gasolio, così possiamo organizzare la missione a Ryarusera per mostrare le opere realizzate a Padre Jean Claude, responsabile delle missioni Caraccioline in Africa, che nel frattempo è arrivato nella nostra sede con un suo confratello, nonostante fossimo ad attenderlo in una caotica stazione di mini bus all'interno di colorato e brulicante mercato.
Dopo una bella chiacchierata esplorativa, incentrata sulla differenza fra i due paesi, Burundi e Congo e un dopo cena avventuroso, alle prese con una moltitudine di partecipanti alati non invitati, abbiamo lasciato che i due religiosi andassero a riposarsi per affrontare un viaggio non lunghissimo, ma su strade, diciamo: vibromassaggianti.
Domani insieme capiremo se ci sono possibilità di pensare e realizzare azioni e sinergie comuni in favore degli ultimi di questi due paesi.
Oggi vi rinnovo il mio abbraccio africano!
Tiziano La Rovere, presidente di Dapadu